
Bologna Modern a prezzo ridotto per i soci del BJF
Torna anche quest'anno Bologna Modern: un Festival di musica, organizzato da Musica Insieme e Teatro Comunale di Bologna, che declina la contemporaneità nelle sue mille sfaccettature, con l’obiettivo di offrire alla città una full immersion nella nuova musica.
Per la sua seconda edizione Bologna Modern svilupperà speciali progetti su due fra i massimi compositori dei nostri giorni, Salvatore Sciarrino e Azio Corghi. Al primo, il 14 ottobre alle 20.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri, sarà dedicato il recital solistico del violinista Michael Barenboim, che affiancherà fra l’altro i Capricci di Sciarrino ai suoi omologhi paganiniani. A Corghi invece saranno dedicati una Tavola rotonda e un concerto a conclusione del Festival Bologna Modern, martedì 31 ottobre sempre all’Oratorio di San Filippo Neri: a dialogare con Azio Corghi saranno Cristina Zavalloni, Sandro Cappelletto e Nicola Sani, mentre alle 20.30 risuoneranno le note di tre celebri lavori di Corghi, affidati allo Zipangu Ensemble, solisti Laura Catrani (soprano), Maurizio Baglini (pianoforte) e Paolo Grazia (oboe d’amore), direttore Fabio Sperandio.
Il linguaggio sinfonico e l’accostamento dell’Ottocento di Wagner e Bruckner al Novecento del raro e impegnativo Concerto per violino op. 35 di Erich Wolfgang Korngold, troveranno invece posto nella serata del 16 ottobre all’Auditorium Manzoni (alle 20.30), per quella che sarà anche l’inaugurazione della XXXI edizione dei Concerti di Musica Insieme, ospite l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Philippe Auguin, solista Michael Barenboim, in una sorta di ritratto di un artista che sta firmando una straordinaria carriera internazionale. Domenica 22 ottobre (ore 20.30) al Teatro Comunale toccherà al Piano solo di Stefano Bollani, poliedrico artista fra i più acclamati dalle platee di tutto il mondo, raccontare una delle visioni più libere, creative e coinvolgenti della musica. Senza etichette di sorta, perché come afferma proprio Bollani: «Farei una proposta ambiziosa: togliamo tutte le etichette. Esiste solo una musica, anzi due: musica bella e musica brutta. Jazz, rock, classica, contemporanea e tutto il resto sono generi che abbiamo inventato noi per poter parlare di musica, però la musica è una sola».
Come l'anno scorso, i possessori della Bologna Jazz Card potranno acquistare i biglietti per i concerti usufruendo della tariffa ridotta.
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