
Dicembre jazz al Torrione di Ferrara
Mese di dicembre ricco di jazz al Torrione Jazz Club di Ferrara, che prima della pausa invernale regalerà come di consueto alcuni eventi di alto livello.
All'interno del serratissimo calendario segnaliamo tre concerti per i quali i possessori della Bologna Jazz Card godranno dello sconto del 25% sul prezzo del biglietto (15 euro anziché 25 euro).
Sabato 9 dicembre, ore 21:30
JEN SHYU SONG OF SILVER GEESE
Jen Shyu, voce, pianoforte, moon liute, gayageum e violino; Chris Dingman, vibrafono; Mat Maneri, viola;
Dan Weiss, batteria e percussioni
Di origini taiwanesi e dell'East Timor, Jen Shyu compone nel suo stile un puzzle di elementi che al primo sguardo sembrano indigeribili, tanto differenti sono le provenienze, ma che grazie a un attento lavoro di ricerca trovano una loro peculiare unità. Un'identità determinata dell'incontro di tradizioni orientali a lei prospicienti (non solo Taiwan o East Timor ma anche Indonesia, Cina e Sud Corea) e di alcuni paesi dell'America Latina (Brasile e Cuba) che si fondono e si trasformano grazie a una pratica improvvisativa di matrice jazzistica.
Sabato 16 dicembre, ore 21:30
ADA MONTELLANICO ABBEY'S ROAD
Ada Montellanico, voce; Giovanni Falzone, tromba;
Filippo Vignato, trombone; Matteo Bortone, contrabbasso;
Ermanno Baron, batteria
Abbey’s Road, è un omaggio alla figura di Abbey Lincoln, magnifica interprete di composizioni che hanno reso ricco il panorama jazzistico degli anni '50 e '60, in cui la musica ha rappresentato un forte messaggio per l’emancipazione del popolo nero. Gli arrangiamenti originali sono tesi a restituire il senso profondo del repertorio di questa grande artista che Ada Montellanico, preziosa vocalist tra le più importanti del panorama nazionale, presenta con estrema personalità, mettendone in risalto la forza narratrice ed esaltandone il carattere africano.
Sabato 23 dicembre, ore 21:30
JOHNNY O'NEAL TRIO "CHRISTMAS CONCERT"
Johnny O'Neal, pianoforte e voce;
Charles Goold, contrabbasso; Luke Sellick, batteria
La carriera di Johnny O’Neal è caratterizzata da luci e ombre. Il successo arriva negli anni Ottanta quando si trasferisce nella Grande Mela per collaborare con Clark Terry, Dizzy Gillespie, Ray Brown e Art Blakey. Poi scompare improvvisamente dalle scene per riapparire dopo anni grazie alla residenza presso il prestigioso Smalls Jazz Club di New York a cui fa seguito il rilancio internazionale. Uno straordinario artista ritrovato, del quale il pubblico potrà nuovamente apprezzarne lo swing e la vocalità polverosa, intrisa di blues feeling.
Per info e prenotazioni telefonare allo 0532 1716739