
Dicembre 2018 al Jazzclub Ferrara
Il BJF2018 è finito da una settimana ma il jazz va avanti al Jazzclub Ferrara, che presenterà un dicembre ricco di concerti a cui i possessori della Bologna Jazz Card potranno accedere a prezzo ridotto.
Di seguito l'elenco dei main concert, mentre per il programma completo puoi consultare il sito ufficiale del Torrione.
L'ingresso è riservato ai soci Endas.
Info e prenotazioni cena: 0532 1716739 (12:00-22:00)
Venerdì 7 dicembre, ore 21.30
ERIC ALEXANDER QUARTET
Eric Alexander, sax tenore; Luca Mannutza, pianoforte;
Lorenzo Conte, contrabbasso; Joris Dudli, batteria
Intero € 20, ridotto € 15
Eric Alexander è unanimemente riconosciuto come uno dei massimi interpreti dello stile hard bop, prosecutore della grande tradizione dei tenoristi degli anni ’50 e ’60. Swing, blues feeling, fraseggio fluido e suono vigoroso, unitamente ad una profonda conoscenza del linguaggio jazzistico, sono le doti che ne connotano il carattere distintivo. La sua carriera prende il via nei primi anni ’90, dopo il riconoscimento ottenuto dalla Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition, che lo proietta immediatamente al centro della scena di New York. Da quel momento Alexander ha modo di confrontarsi con mostri sacri come Cedar Walton, Harold Mabern, Ron Carter, Pat Martino e molti altri grandi maestri allora in attività. Parallelamente, fonda il gruppo collettivo One For All con i coetanei Jim Rotondi, David Hazeltine, Joe Farnsworth e John Webber: una sorta di Jazz Messengers in versione aggiornata, che a cadenze regolari sforna tour e dischi di grande livello.
In qualità di leader lo troviamo spesso assieme a Peter Bernstein, Mike LeDonne e Vincent Herring, artisti che hanno contribuito a fare dello Smoke Jazz Club di Manhattan, in cui spesso si esibiscono, il punto focale del movimento bop newyorchese.
Sabato 8 dicembre, ore 21.30
DEJAN TERZIĆ QUARTET
Chris Speed, sax tenore e clarinetto; Bojan Z, pianoforte;
Matt Penman, contrabbasso; Dejan Terzić, batteria
Intero € 20, ridotto € 15
Quella allestita da Dejan Terzić – batterista tedesco di origini bosniache – è una formazione di tutto rispetto. Accanto al virtuoso pianista serbo Bojan Zulfikarpašić troviamo il prolifico contrabbassista neozelandese Matt Penman (presente in oltre un centinaio di registrazioni, molte con nomi eccellenti) e Chris Speed, sassofonista, clarinettista e compositore dell’avanguardia newyorchese tra i più in vista. Una sorta di super gruppo atipico – lontano dai roboanti ammiccamenti in cui talvolta si inciampa – che esibisce un affiatamento e una compostezza tipica di un ensemble di lungo corso. Merito dell’attitudine dei protagonisti a mettersi al servizio di un’idea comune: la scrittura di Terzić, attenta alla forma pur nel rispetto delle singole libertà.
Il drumming di Terzić è esuberante quanto basta: l’energia, indirizzata nel posto giusto al momento giusto, valorizza le dinamiche interne al gruppo e offre un’interessante e mai banale varietà di atmosfere. Che non tragga in inganno la presenza di due musicisti di origine balcanica, a prevalere sono sonorità e metriche metropolitane. Speed è maestro in questo tipo di approccio, mentre Bojan Z trova un efficace equilibrio tra la ricchezza espressiva che lo contraddistingue ed asciutte ed efficaci armonizzazioni.
Sabato 15 dicembre, ore 21.30
STEVE NELSON QUARTET
Steve Nelson, vibrafono; Massimo Faraò, pianoforte;
Aldo Zunino, contrabbasso; Byron Landham, batteria
Intero € 20, ridotto € 15
Steve Nelson, vibrafonista di Pittsburg, ha iniziato la sua carriera negli anni Settanta innestando la propria ricerca musicale sulla traccia segnata da colui che più di tutti lo ha influenzato nella sua carriera: Milt Jackson. Dopo un anno di collaborazioni live e in studio con il chitarrista Grant Green, e alcune registrazioni con i suoi mentori e docenti alla Rutgers University (James Spaulding e Kenny Barron), Nelson ottiene un posto nel David “Fathead” Newman Quintet. Nel corso degli anni Ottanta, è stato il vibrafonista di alcune delle formazioni più prestigiose di quella generazione, venendo scelto da colleghi quali Bobby Watson, Mulgrew Miller e Lewis Nash. Nelson ha sviluppato nel tempo un suono armonicamente aperto, influenzato dalle innovazioni di Bobby Hutcherson, che lo ha portato a far parte anche della Dave Holland Band.
Lo accompagna al pianoforte Massimo Faraò, uno dei musicisti italiani più amati oltreoceano, lo testimoniano le collaborazioni eccellenti con Nat Adderley, Archie Shepp, Joey DeFrancesco, e quest’ultima con Steve Nelson che ha già prodotto due cd e diversi tour europei. Completano la rodata ritmica l’amico di sempre Aldo Zunino al contrabbasso e il batterista americano Byron Landham, da alcuni anni loro immancabile sparring partner.
Venerdì 21 dicembre ore 21.30
THE TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA
Marta Raviglia, voce; Alfonso Santimone, direzione, pianoforte ed elettronica; Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto, clarinetto basso e flauti; Sandro Tognazzo, flauto; Glauco Benedetti, tuba; Mirko Cisilino, Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli, trombe; Filippo Vignato, Federico Pierantoni, Lorenzo Manfredini, tromboni; Gianluca Fortini, clarinetti e sax alto; Tobia Bondesan, sax tenore; Filippo Orefice, sax tenore, clarinetto e flauto; Beppe Scardino, sax baritono, sax alto e flauto; Luca Chiari, Riccardo Morandini, chitarra; Federico Rubin, piano elettrico; Alessandro Garino, pianoforte; Stefano Dallaporta, contrabbasso e basso elettrico; Andrea Grillini, Simone Sferruzza, batteria; William Simone, percussioni
Ingresso a offerta minima 5€
Sabato 22 dicembre, ore 21.30
NEW TALENTS JAZZ ORCHESTRA ‘OUR MONK’ SPECIAL GUEST STEFANO DI BATTISTA
Promosso da Fondazione Musica per Roma con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “S’Illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”
Mario Corvini, direzione; Stefano Di Battista, sax alto e soprano;
Diego Bettazzi, Vittorio Cuculo, Francesco Dominicis, Riccardo Nebbiosi, sassofoni;
Andrea Priola, Stefano Monastra, trombe; Stefano Coccia, Federico Proietti, tromboni;
Luca Berardi, chitarra; Marco Silvi, pianoforte; Nicolò Pagani, contrabbasso; Davide Sollazzi, batteria
Intero € 25, ridotto € 20
La New Talents Jazz Orchestra nasce a Roma sotto la guida del trombonista e arrangiatore Mario Corvini ed è costituita da giovani talentuosi musicisti provenienti da varie regioni italiane. L’orchestra, nata nell’ottobre del 2012, ha prodotto numerosi progetti, incisioni e livespesso affiancata da solisti d’eccezione. Per questa data emiliana l’orchestra vedrà la presenza, in qualità di ospite e principale solista, di Stefano Di Battista, uno dei sassofonisti italiani più conosciuti nel mondo, anche grazie alla sua lunga residenza parigina, con all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Michel Petrucciani e Elvin Jones.
Our Monk è un progetto dedicato interamente a Thelonious Monk. Dagli anni ’40 ad oggi, le sue composizioni sono tra le più suonate nel repertorio jazz, ma gli arrangiamenti, pensati e realizzati ad hoc dai giovani talenti della band, forniscono una visione della sua musica fuori dagli schemi. Il materiale compositivo di Thelonious Monk è il punto di partenza delle composizioni originali realizzate dall’orchestra che trasforma i pattern e i riff originari in opere nuove, mantenendo la linea stilistica ma rendendo l’opera fluida e innovativa.